Una Pasqua tra i giovani in Albania

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Per la nostra Parrocchia e la nostra comunità di Albania, la preparazione alla Pasqua è iniziata molto tempo prima.

Il 14 Marzo assieme al gruppo di circa 50 ragazzi, abbiamo vissuto una giornata di spiritualità, facendo un pellegrinaggio a Scutari, nel nord del Paese, cuore cattolico dell’Albania. Qui abbiamo visitato le prigioni dove alcuni cattolici (nel complesso si registrano sette vescovi, più di cento sacerdoti, decine di religiosi e centinaia di laici) vennero torturati disumanamente e uccisi durante il regime comunista di Enver Hoxha. Nella Cattedrale di s. Lorenzo abbiamo poi pregato dinanzi le spoglie mortali di alcuni dei 38 martiri, beatificati nel 2016 da Papa Francesco. Di ritorno a casa abbiamo visitato le Carmelitane Scalze di Nenshat, con il quale i giovani hanno dialogato per l’intero pomeriggio. 

Il 22 Marzo, insieme a circa 60 bambini del catechismo, abbiamo passato una giornata di formazione e di gita nel Parco naturale di Divjakë. Il 29 Marzo invece assieme a tutta la Parrocchia, abbiamo partecipato alla Via Crucis diocesana celebrata nel Santuario di s. Antonio di Padova (Kisha e Shen Ndout) a Laç, santuario principale dell’Albania che vede l’affluenza di numerosi pellegrini da tutto il Paese, tanti dei quali perfino non cristiani. 

La settimana santa poi è iniziata con la Domenica delle Palme: una grande folla a partecipato alla benedizione dei rami nel piazzale della chiesa, a cui è seguita la S. Messa. Tanti hanno approfittato di un confratello disponibile in confessionale inoltre per accostarsi al Sacramento della Riconciliazione.

Il pomeriggio del martedì, il nostro Parroco p. Andrzej Michon è stato invitato nel santuario di Laç per celebrare la s. Messa e predicare per numerosi pellegrini, che come ogni martedì, sono giunti al Santuario per esprimere la loro devozione al Santo di Padova. 

La mattina del Giovedì santo, sei ragazzi hanno partecipato alla s. Messa crismale, presieduta dall’Arcivescovo Mons. Arjan Dodaj nella Cattedrale di s. Paolo a Tirana. Hanno svolto il servizio liturgico alla celebrazione eucaristica a cui hanno partecipato tutti i sacerdoti della diocesi, incluso il Nunzio Apostolico mons. Luigi Bonazzi.

Nel pomeriggio si è svolta la s. Messa in Coena Domini nella chiesa parrocchiale. Nel giorno in cui si commemora l’istituzione dell’Eucarestia e del sacerdozio, si è svolta la tradizionale Lavanda dei piedi a dodici uomini della comunità. Al termine della celebrazione, si è svolta una piccola processione fino all’altare della reposizione dove è stato riposto il Santissimo Sacramento e per un po’ di tempo la gente si è fermata in adorazione. L’altare è stato preparato con cura da alcuni giovani, coadiuvati da due suore Francescane di s. Filippa Mareri, che collaborano con noi in parrocchia, e dal sottoscritto.’

Il venerdì santo, nel pomeriggio, si è svolta Azione liturgica della Passione del Signore, con l’Adorazione della Croce. In seguito moltissime persone, anche nel giorno successivo, si sono fermate silenziosamente in preghiera dinanzi al sepolcro di Gesù morto. 

La sera, alle ore 21, si è svolta la Via Crucis con tutte le parrocchie di Tirana, nella Piazza Madre Teresa, luogo dove Papa Francesco ha celebrato l’Eucarestia durante la sua visita nel 2014. I nostri ragazzi hanno accompagnato con i ceri il Crocifisso e l’Arcivescovo che aprivano la processione di fedeli che ha commemorato la passione e la morte del Redentore.

La mattina del Sabato santo tantissime persone sono giunte in chiesa per benedire le uova, i dolci e il cibo. Questa tradizione, antichissima e ancora presente in quasi tutta l’Europa orientale, è molto cara al popolo albanese. Tanti, soprattutto giovani, hanno dedicato tempo a colorare, dipingere e preparare con cura le uova, alcune delle quali sono state addobbate con croci, immagini pasquali ed alcuni versetti biblici tratti dal racconto della Resurrezione di Gesù.

La notte si è svolta poi la solenne Veglia pasquale. Prima della celebrazione, la gente si è radunata dinanzi la chiesa e ha accompagnato l’accensione del fuoco con il tradizionale Rosario cantato. Poi è iniziata la Celebrazione della Veglia, nel quale quattro catecumeni adulti hanno ricevuto i Sacramenti dell’iniziazione cristiana. Al termine della grande Veglia, tutti si sono ritrovati sul piazzale dove, con balli gioiosi e danze tradizionali, hanno festeggiato la resurrezione di Cristo. Anche nel giorno di Pasqua, molte persone hanno partecipato alle due Messe in chiesa, dove sei bambini hanno ricevuto il Battesimo dalle mani del Parroco.  Le celebrazioni sono state preparate da p. Zbigniew Kwiecień e animate da un nutrito gruppo di giovani e bambini che, come ogni domenica, con gioia hanno servito all’altare. 

Personalmente è stata una grazia celebrare il Mistero pasquale in questa terra, l’Albania, dove fino a trenta anni fa governava un regime che, primo nella storia, si è dichiarato ateo e ha decretato una guerra a Dio e alla Chiesa. Nonostante quindi le sofferenze e il dolore, la fede di questo popolo, tra cui tantissimi giovani, più che mai illumina tutti e grida che, oltre il buio della croce e della morte, ci aspetta la luce della Resurrezione!

Fr. Gianluigi Colucci CSsR
Missione Redentorista di Albania

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