I Redentoristi della Provincia di Baltimora sostengono un approccio giusto e compassionevole alle migrazioni

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Dichiarazione di preoccupazione da parte del XVIII Capitolo Provinciale dei Redentoristi della Provincia di Baltimora – gennaio 2025.

I Redentoristi del Nord America risalgono al 1832, un secolo dopo la fondazione della Congregazione del Santissimo Redentore. In quell’anno, sei Redentoristi salparono dall’Europa per raggiungere gli Stati Uniti. Fin dall’inizio la loro missione comprendeva la cura delle popolazioni immigrate emarginate. Questo impegno a servire le comunità di immigrati è stato un segno distintivo duraturo del ministero dei Redentoristi, che continua ancora oggi.

In linea con gli insegnamenti della Chiesa cattolica, compresi quelli di San Papa Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco, i Redentoristi affermano che i migranti, indipendentemente dal loro status giuridico, possiedono una dignità umana intrinseca che deve essere rispettata. La Chiesa sostiene il principio che le risorse della terra sono destinate al beneficio di tutte le persone. Quando gli individui non sono in grado di assicurarsi un lavoro o di provvedere alle proprie famiglie nei loro Paesi d’origine, hanno il diritto morale di cercare lavoro e sicurezza altrove. Se da un lato le nazioni sovrane hanno il diritto morale e l’autorità di regolare i propri confini, dall’altro sono chiamate a creare percorsi che rispettino i diritti dei migranti.

Purtroppo, molti migranti devono affrontare trattamenti duri, spesso esacerbati dalle pratiche di applicazione della legge sia nei Paesi di transito che in quelli di destinazione. Queste sfide sono alla base della necessità di politiche governative che sostengano i diritti umani fondamentali di tutti, compresi gli individui privi di documenti. La minaccia di deportazioni di massa mette ulteriormente in pericolo le comunità più vulnerabili.

In un mondo afflitto da povertà, violenza e persecuzione, la migrazione è spesso una questione di sopravvivenza. Le nazioni che hanno la capacità di fornire rifugio sono moralmente obbligate a farlo. La comunità globale deve garantire, come minimo, che ai migranti sia concesso il diritto di richiedere lo status di rifugiato senza timore di essere detenuti e che i loro casi siano valutati in modo approfondito ed equo dalle autorità competenti in modo tempestivo.

Motivati da preoccupazioni umanitarie, legali, sociali ed economiche – tra cui il profiling razziale e la deportazione di individui vulnerabili – i Redentoristi della Provincia di Baltimora, riuniti durante la seconda sessione del 18° Capitolo Provinciale, uniscono le loro voci a quelle di numerose organizzazioni comunitarie e religiose per sollecitare i leader statunitensi a difendere il diritto degli individui a migrare in cerca di sicurezza e opportunità.

Attraverso questo impegno condiviso, i Redentoristi continuano a sostenere un approccio giusto e compassionevole alla migrazione, radicato nella convinzione che tutti gli individui, per la loro intrinseca dignità, meritano rispetto.

Pertanto,

  • Faremo pressioni sui nostri politici locali per riformare il sistema di immigrazione difettoso.
  • Faremo ogni sforzo per informare i migranti dei loro diritti e chiederemo un processo equo e giusto.
  • Incoraggeremo altri sforzi per difendere i diritti degli immigrati e per tenere unite le famiglie.

(Testo originale: inglese)