Le Oblate: 30 anni di missione in terra africana

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Anniversario dell’arrivo delle prime suore oblate in Angola

“È con profonda gratitudine ed emozione che celebriamo l’anniversario dell’arrivo delle prime Missionarie Oblate del Santissimo Redentore in Africa, in particolare in Angola. Nel 1995, quattro coraggiose sorelle intrapresero un viaggio pieno di fede e di speranza verso Luanda: Carmen Rodriguez, Pura Gonzalez, Puri Alzola e Anastasia Rozo, accompagnate da Analita Albani, all’epoca membro dell’Equipe Generale.

Quell’arrivo segnò l’inizio di una missione in un contesto difficile, in piena guerra civile, ma anche la nascita di una storia di amore, dedizione e impegno verso le donne più vulnerabili di questa terra. È stato un viaggio pieno di sogni, sorprese, paure e illusioni, in cui il nostro carisma ha messo radici e ha iniziato a fiorire. Lì si realizzò il dono fecondo dell’ospitalità con il popolo angolano e con la famiglia Redentorista.”

Le Suore Oblate condividono la loro gioia per lo sviluppo della loro missione in Africa. La celebrazione di questo importante anniversario è anche un’occasione per rinnovare il desiderio dell’intera famiglia oblata di continuare a seminare speranza dove ce n’è più bisogno. 

(fonte: Le Oblate del Santissimo Redentore, Provincia d’Europa)

Le Oblate del Santissimo Redentore hanno stabilito una presenza significativa in Angola a partire dal 1995, quando arrivarono a Luanda. Successivamente, si trasferirono a Lobito, nella provincia di Benguela, dove attualmente gestiscono il progetto “Renacer”. Questo progetto è dedicato alla promozione e al reinserimento sociale e familiare delle donne colpite dalla prostituzione.

La missione delle Oblate si è estesa anche a Huambo, dove hanno operato dal gennaio 2007 fino all’inizio del 2010. L’Angola fa parte della Provincia del Santissimo Redentore, e la presenza delle Oblate nel paese rappresenta un impegno continuo verso le comunità locali, nonostante le sfide affrontate.