UNA PROPOSTA DELLA FONDAZIONE NSE RADIO E TV

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La Fondazione NSE Radio  TV, che trasmette da Barcellona attraverso Internet, è un’emittente cattolica in diretta, che offre anche il servizio di podcast da scaricare. Tra i programmi radiofonici organizzati per prendere parte al Giubileo straordinario della Madonna del Perpertuo Soccorso, il 6 novembre 2015 ha formulato  “Tre domande” per “conoscere la storia dell’icona della Madonna del Perpetuo Soccorso”.

Nel presentarle quel giorno, la direttrice del programma cominciò a giustificarne il fondamento logico: “Molti dei nostri ascoltatori si chiedono: Da dove viene questo quadro? Quali avventure ha attraversato per arrivare dove è ora a Roma? Quale è il messaggio che ci trasmette? Perché in così poco tempo [150 anni] si è diffusa in tutto il mondo ed è divenuta così cara alla gente?”…

Sono domande su cui si è scritto molto e a cui anche oggi cerchiamo di rispondere in modo molto semplice se ne viene offerta l’occasione.

Il sottoscritto, nel dialogo radiofonico ha cominciato ricordando che vi sono pochi casi nella storia della chiesa in cui si è verificata,  in modo così rapido ed universale,  la diffusione di una devozione mariana come quella della Madonna del Perpetuo Soccorso. Poi ha messo l’accento sulla necessità che abbiamo di parlare sulla storia dell’icona in questo anno in cui stiamo ricordando e celebrando proprio il giorno che ha iniziato una fase così importante di quella storia.

Era il 26 aprile del 1866 e per il colle romano Esquilino era un giorno di grande festa: tappeti sui balconi, le strade coperte di fiori, di mirto, di alloro… e innumerevoli persone pregavano e cantavano in processione. Motivo? Un’antica immagine di Maria, nascosta per quasi un secolo veniva restituita alla pubblica venerazione.

Senza dubbio molti romani, che in quel momento la vedevano per la prima volta si chiedevano incuriositi sulle origini e sulle vicissitudini di quel quadro che, secondo quanto dicevano, era già stato in una chiesa preesistente in quella stessa zona dell’Esquilino e che sembra, facesse molti miracoli.

Pertanto, riflettendo personalmente sulle  “tre domande” che ci avevano fatto e che richiedevano risposte, “come per coloro che non avevano avuto l’opportunità di conoscere meglio ciò che si era divulgato su questi temi, arrivai alla conclusione se non sarebbero potute anche servire per un dialogo nella nostra rivista internazionale  Spicilegium Históricum C.SS.R.

In effetti ,“le tre domande” sono strettamente collegate tra loro e possono aiutarci a ricordare la «Storia dell’icona della Madonna del Perpetuo Soccorso». Così, quando il 28 di ottobre del 2015 abbiamo cominciato a dialogare sul tema con la Fondazione NSE Radio e TV, abbiamo ricordato come si iscrivevano perfettamente in tutto ciò che stavamo facendo:

1) In primo luogo, per capire meglio la Storia della Devozione e dell’icona.

2) Poi, per conoscere anche  il rapporto che questa storia aveva avuto con la Congregazione missionaria del SS. Redentore, con Sant’Alfonso Maria de Liguori come Fondatore (1732) e Patrono della Confraternita della Madonna del Perpetuo Soccorso.

3) In terzo luogo, per scoprire cosa significano i «Miracoli» di questa immagine: «antica e miracolosa» (come si diceva chiedendo la sua «incoronazione canonica») e che converte «i suoi devoti» in «miracolati».

4) Ed infine, per proseguire gli “studi iconografici” che girano intorno all’ Icona e al mondo delle icone bizantine nella Storia di Bisanzio, come riferimento iconografico obbligatorio, di fronte alle innumerevoli copie artistiche ed immagini devozionali dei più diversi stili al servizio della devozione e della pietà… E come un forum per il dialogo su quanto detto sopra ci organizziamo.

Fabriciano Ferrero C Ss R

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