“Sfidati nella chiamata ” – Lima, 13-18 gennaio 2025
A partire dal mese di maggio 2024, quando è stato convocato il Primo Incontro della Gioventù Redentorista, tutte le comunità redentoriste della Bolivia e del Perù sono state sfidate ad essere presenti a questo incontro, tenuto nella Casa di Ritiro El Milagro – Cieneguilla – Lima – Perù.
La presenza di più di 200 giovani è una sfida per quelli di noi che vedono con speranza il rinnovamento della gioventù e l’identificazione con il carisma e la spiritualità della nostra Congregazione.
La distanza non li ha fermati, alcuni di loro hanno fatto un viaggio di quasi 4 giorni, avendo ben chiara la loro partecipazione a questo incontro fraterno.
Se guardiamo solo ai giovani, siamo semplicemente sicuri che ringiovaniscono la missione e anche le strade rocciose non li fermano, ma mantengono la gioia e la fede anche su strade difficili, questa è la Chiesa Giovane della Speranza.
Abbiamo iniziato l’incontro dei giovani invocando la presenza del Dio che ci chiama, ci unisce e ci sfida.
P. Boris Calzadilla CSsR, il nostro Superiore Provinciale, insieme a 12 sacerdoti, 2 professi e una suora, sono stati vicini a questo incontro, con il loro dinamismo e il loro accompagnamento dei giovani.
Illuminati dal Vangelo di San Marco (10, 17ss), abbiamo ascoltato con cuore attento la voce di colui che ci chiama e ci sfida: “Svuotatevi di se stessi e riempitevi in questi giorni di Dio…”. P. Boris.
Il primo giorno è culminato in una grande gioia condivisa, tra preghiere, canti e danze, con sorrisi contagiosi. Grazie ai giovani per la loro straripante creatività.
“Sfiduciati nel Redentore”.
Nei giorni successivi abbiamo fatto conoscere il nostro fondamento, ritornare agli inizi di una storia di grazia e misericordia, la nostra spiritualità redentorista ci invita a ritornare all’umiltà, dalla mangiatoia ad abbracciare la croce, dallo sguardo della Redenzione e a nutrirci dell’Eucaristia come centro e vitalità del nostro spirito e della nostra missione.
La condivisione della diversità delle culture e delle realtà ci invita a valorizzare ogni fratello e sorella nella missione, tutti sono importanti e necessari nella missione.
La condivisione della musica è un’espressione delle nostre culture e della grande gioia di evangelizzare dei nostri giovani.
Ogni giovane ha sempre qualcosa da dire e da offrire, così che insieme possiamo fare un cammino nella missione condivisa del Redentore.
Nell’Eucaristia conclusiva i giovani sono stati inviati a vivere questo anno giubilare della speranza con un impegno concreto, pratico e reale, sapendo che niente e nessuno può separarci dall’amore di Gesù in cui abbiamo riposto la nostra speranza.
Seguiamo con preghiera le orme del Redentore insieme alla nostra Buona Madre.
P. José Luis Ramírez CSsR
Missionario redentorista