La chiesa di Sant’Alfonso a Roma e il santuario del Perpetuo Soccorso, ha vissuto una celebrazione del Triduo Pasquale 2025 davvero intensa e spiritualmente arricchente. La sacra liturgia di tre giorni, che ricorda la Passione, la Morte e la Resurrezione di Gesù Cristo, ha aiutato alla comunita redentorista e ai fedeli entrare con gratitude nel mistero pasquale di Gesù Cristo che è il mistero della nostra salvezza.
Giovedì Santo: una celebrazione dell’amore, del servizio e del sacerdozio
La celebrazione eucaristica del Giovedì Santo è stata presieduta da padre Luis Xavier Pintado, CSsR, che ha offerto una commovente riflessione sull’istituzione dell’Eucaristia e del sacerdozio, ancorando il messaggio ai temi del sacrificio, del servizio, dell’obbedienza e della memoria. Nella sua omelia, padre Luis ha sottolineato la nuova alleanza sigillata attraverso il Corpo e il Sangue di Cristo e ha ricordato alla congregazione l’umiltà di Gesù nel lavare i piedi dei suoi discepoli. È stato un invito potente a vivere una vita di umile servizio e a ricordare il comandamento del Signore: “Fate questo in memoria di me”.
Il rito della Lavanda dei Piedi è stato celebrato con semplicità e profondità, facendo eco alla chiamata a imitare Cristo negli atti di amore e donazione di sé. La serata si è conclusa con la solenne Traslazione del Santissimo Sacramento e l’adorazione all’Altare della Reposa, invitando tutti alla contemplazione silenziosa del mistero che si stava compiendo.
Diretta streaming su YouTube: https://youtu.be/yf1mSxJIQI0
Venerdì Santo: una solenne riflessione sulla Croce
Il Venerdì Santo, la comunità si è riunita in silenzio per ricordare la Passione del Signore. La azione liturgica è stata guidata da padre Giovanni Congiu, CSsR, Rettore della comunità, che ha tenuto un’omelia commovente sulla Croce come espressione massima dell’amore e del perdono divini. Ha parlato del sacrificio di Gesù come offerta per la salvezza di tutta l’umanità e ha invitato i fedeli a contemplare la profondità della misericordia di Dio, il potere del perdono e la speranza della redenzione.
La venerazione della Croce, seguita dalle solenni intercessioni e dalla comunione, ha creato un’atmosfera sacra di lutto e speranza. La liturgia ha ricordato alla comunità il prezzo dell’amore e la vittoria nascosta nell’apparente sconfitta.
Diretta streaming su Youtube: https://youtu.be/MG1l7gJ0kEo
Veglia pasquale: proclamare la luce della risurrezione
La Messa della Veglia Pasquale, celebrata il Sabato Santo alle 22:00, è stata una celebrazione gioiosa, presieduta da padre Sanjay Vincent CSsR. Dalla benedizione del fuoco e l’accensione del cero pasquale all’Exultet e alla Liturgia della Parola, la veglia ha ripercorso la storia della salvezza con simbolismi e canti vibranti.
Nella sua omelia, padre Sanjay ha proclamato con forza la risurrezione di Cristo come cuore della fede cristiana, segno di speranza, di vita nuova e di promessa eterna. Ha ricordato ai fedeli che la vittoria di Gesù sulla morte chiama ciascuno di noi a vivere una vita trasformata, incarnando la luce del Signore risorto in un mondo che anela alla redenzione.
Il rinnovo delle promesse battesimali e la gioiosa celebrazione dell’Eucaristia sono culminati in un vibrante alleluia, che ha rotto il silenzio del sepolcro e ha proclamato l’alba di una nuova vita.
Diretta streaming su YouTube: https://youtu.be/6-NcJ3GdlKc
Domenica di Pasqua: un motivo di speranza
La gioia della Pasqua è continuata con la Messa della Domenica di Pasqua, celebrata da padre Ivel Mendanha, CSsR, consultore generale dei Redentoristi. La sua omelia si è concentrata sul messaggio centrale della Pasqua come “motivo di speranza”. Attingendo dai racconti evangelici e dalle testimonianze di perseveranza e fede della vita reale, padre Ivel ha invitato tutti ad ancorare la propria vita al Cristo risorto, il cui trionfo sulla tomba offre significato, coraggio e gioia. Man mano che invecchiamo, diventiamo più consapevoli della nostra mortalità e dell’inevitabile viaggio verso la morte. La morte rappresenta una sfida significativa per la nostra fede, poiché la vediamo attraverso un vetro oscurato.
Tuttavia, la domenica di Pasqua respiriamo l’aria pura della vita eterna. Le forze delle tenebre che ci circondano possono sembrare schiaccianti, ma il messaggio pasquale ci dice che la vittoria è già stata conquistata. Dobbiamo confidare nel Signore Gesù risorto, che è la nostra speranza. La speranza cristiana non è un ottimismo superficiale, ma una profonda fiducia in Dio, che vincerà le tenebre e le forze della morte che incombono su di noi. La domenica di Pasqua arriverà sicura come l’alba, e possiamo andare avanti con più fiducia e speranza perché Gesù, nostro fratello, nostra speranza, ci ha preceduti.
Diretta streaming su YouTube: https://youtu.be/jouvkWXZR-o
Al termine della celebrazione della domenica di Pasqua, padre Giovanni Congiu, CSsR, rettore della comunità di Sant’Alfonso, ha espresso la sua sincera gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere le celebrazioni del Triduo pasquale profondamente significative e vivaci.
Ha ringraziato di cuore il coro per il canto bello e devoto, che ha reso la liturgia ancora più bella e ha aiutato tutti a riflettere e a gioire di più. Ha anche detto grazie ai fratelli dell’Università Urbaniana per il loro aiuto generoso durante le liturgie di questi giorni sacri.
P. Gianni ha lodato la partecipazione attiva della comunità, dicendo che la loro devozione, riverenza e spirito collettivo di preghiera hanno davvero dato vita alle solenni celebrazioni. Le sue parole hanno concluso in modo appropriato un viaggio spirituale profondamente arricchente, incoraggiando tutti a continuare a vivere il messaggio pasquale nella loro vita quotidiana, con fede, speranza e amore rinnovati.
Il Triduo Pasquale nella chiesa di Sant’Alfonso non è stato solo una serie di eventi liturgici, ma un viaggio spirituale che ha cambiato profondamente tutti quelli che ci hanno partecipato. Attraverso la preghiera, la Scrittura, il canto e il sacramento, la comunità ha ritrovato la fede e la missione, inviata come testimone della speranza viva che è Cristo.
Scala News