Nigeria: Assemblea dei Collaboratori Laici alla Ligouri House, Ibadan

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È stato un bellissimo momento di rinnovamento, condivisione e testimonianza per tutti i Collaboratori Laici della Viceprovincia Redentorista della Nigeria, che hanno tenuto la loro Assemblea dei Collaboratori Laici dal 13 al 16 marzo 2025 presso la Liguori House di Ibadan. Il tema dell’Assemblea era “LA MISSIONE REDENTORISTA, UNA MISSIONE DI FAMIGLIA”.

Tra i partecipanti c’erano la Confraternita della Madonna del Perpetuo Soccorso, la Lega di San Gerardo Maiella, il Ministero Giovanile e Vocazionale Redentorista (PJVR), gli Amici dei Redentoristi (FOREDS), l’Associazione degli Ex Studenti Redentoristi, gli Oblati dei Redentoristi e la Rete dei Partner Redentoristi (RPN). Erano presenti il ​​Vice-Superiore Provinciale, il Reverendissimo Padre Michael Emerue, CSsR; il Vicario della Vice-Provincia, Reverendissimo Padre Noel Eshikena, CSsR; il Secondo Consultore, il Reverendissimo Padre Godwin Abbah, CSsR; e il Cancelliere della Vice-Provincia, Reverendissimo Padre Kingsley Ebodaghe, CSsR; Reverendo Padre Vincent Ezezue, CSsR; Reverendo Padre Pius Oyeniyi, CSsR; Reverendo Padre Benedict Adu, CSsR; e la Presidente della Commissione dei Membri Laici, Lady Judith Agu. Al termine della messa, il Superiore della Comunità di Liguori House, Reverendo Padre William Ikre, CSsR, ha dato il benvenuto ai delegati e ha augurato loro un piacevole soggiorno.

Il giorno seguente, il Vice-Provinciale, Michael Emerue, CSsR, ha dichiarato aperta l’Assemblea. Il discorso di apertura è stato pronunciato dalla Presidente della Commissione dei Partner Laici, Lady Judith Agu, che ha ringraziato Dio per l’arrivo sano e salvo di tutti i partecipanti, ha ringraziato la dirigenza della Vice Provincia per aver organizzato l’Assemblea e ha esortato i partecipanti a cogliere l’opportunità per rafforzare i legami con altri gruppi all’interno della Famiglia Redentorista. Dopo il discorso, il Vicario della Vice-Provincia, Reverendissimo Padre Noel Eshikena, CSsR, ha letto il messaggio del Superiore Generale, Reverendissimo Padre Rogério Gomes, CSsR. Dopo il messaggio del Superiore generale, sono stati trasmessi messaggi video da S.E. Rev.mo Padre Kelvin Zubel, CSsR, Superiore provinciale della Provincia di Denver, e da Padre Noel Sottima, CSsR, Coordinatore della Conferenza dei Redentoristi per l’Africa e il Madagascar (COREAM).

Il Vice Superiore Provinciale, Reverendissimo Padre P. Michael Emerue, CSsR, ha presentato un documento su “La missione redentorista: una missione familiare”, in cui ha esposto l’idea di famiglia nel contesto e nella missione redentorista, basandosi su 1 Corinzi 12,12-27: benché molti, un solo corpo. Ha anche utilizzato l’analogia del racconto della creazione per illustrare la “compagnia” che formiamo come una grande famiglia. Ai partecipanti è stato ricordato che, in quanto missionari laici, condividono l’etica redentorista di far sentire le persone a proprio agio in loro presenza. Dopo la presentazione, i partecipanti si sono divisi in cinque gruppi per una sessione di lavoro sul tema: Rispondere alle persone abbandonate di oggi. Dopo discussioni di gruppo e presentazioni, l’Assemblea ha votato per identificare i giovani, i bambini e le persone con disabilità fisiche come i più trascurati del nostro tempo e ha proposto diversi modi per raggiungerli. I vari gruppi hanno poi presentato relazioni sulle loro attività nel 2024 e nel 2025.

Il terzo giorno dell’Assemblea, Lady Judith Agu, Presidente della Commissione dei Membri Laici, ha presentato una relazione su “L’obbedienza come requisito per costruire una missione familiare (emulando San Clemente)”. Citando esempi tratti dalla Sacra Scrittura e dagli insegnamenti e dallo stile di vita di San Clemente, ha sottolineato che l’obbedienza è una condizione necessaria per una collaborazione significativa nella missione. Il secondo consultore della vice provincia, il reverendissimo padre Godwin Abbah, CSsR, ha presentato un documento su “Costruire un modello di collaborazione: l’essenza della collaborazione”. Ha spiegato che seguire il modello di San Clemente è necessario per la Missione del Santissimo Redentore. Ha poi elencato i seguenti pilastri della collaborazione: rispetto reciproco e responsabilità condivisa, impegno verso un obiettivo comune attraverso l’evangelizzazione e la sensibilizzazione, partecipazione al ministero non solo come sostenitori ma anche come commissari, formazione e crescita continue attraverso il mentoring. Ha inoltre sottolineato il modello di collaborazione laica di San Clemente: formazione spirituale, istruzione ed evangelizzazione, missione sociale e carità, supporto finanziario e logistico. La sessione si è conclusa con la presentazione della prima bozza del Comunicato all’Assemblea.

I partecipanti hanno intrapreso una visita di beneficenza e un tour della città di Ibadan. Al rientro dalla visita, nel pomeriggio è stata celebrata la Santa Messa in occasione della festa di San Clemente. Nella sua omelia, il Vice Provinciale ha avvertito che spesso la nostra idea di successo motiva le nostre azioni e, se basiamo le nostre azioni sulla nostra comprensione del mondo, Clemente può essere visto come un fallito. Ha esortato tutti a seguire la citazione di Madre Teresa, secondo cui siamo chiamati ad essere fedeli, non ad avere successo. Clemente, per tutta la sua vita, fu fedele alla sua vocazione redentorista. L’Assemblea si è chiusa con la Messa del Vice-Provinciale. Dopo la Messa della domenica successiva, i partecipanti sono partiti per le rispettive destinazioni.

p. Peter, CSsR