Elezione di Papa Leone XIV, le prime parole di p. Rogério Gomes, C.Ss.R., Superiore Generale

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Papa Leone XIV - a12.com

Il cardinale Robert Francis Prevost è stato eletto 267° Papa dai 133 cardinali elettori giovedì 8 maggio. Il nuovo Pontefice della Chiesa Cattolica ha scelto come nome Leone XIV. In Perù, ancor prima della sua elezione, era considerato tra i favoriti per diventare il successore di Papa Francesco. Parliamo del cardinale statunitense Robert Francis Prevost Martínez, nato a Chicago nel 1955, ma che possiede anche la nazionalità peruviana, secondo organi di stampa del Paese. L’ha ottenuta nel 2015, anno in cui Papa Francesco lo ha nominato vescovo di Chiclayo, al nord del Perù.

Durante il pontificato di Papa Francesco, il Cardinale Prevost è stato nominato Prefetto del Dicastero per i Vescovi e ha presieduto la Pontificia Commissione per l’America Latina. Negli ultimi due anni, ha svolto un ruolo di primo piano nella nomina dei vescovi in ​​tutto il mondo. Il suo ambito di lavoro includeva anche le visite ad liminina che i vescovi effettuano regolarmente in Vaticano per informare sugli eventi delle loro Chiese locali. In questo modo, si è fatto conoscere dal Collegio Cardinalizio, che mai prima era stato composto da rappresentanti di così tanti Paesi del mondo.

Come tanti di noi, anche Padre Rogério Gomes, C.Ss.R., Superiore Generale della Congregazione del Santissimo Redentore, che partecipava all’Assemblea della Federazione della Beata Maria Celeste Crostarosa, presso il Seminario Santo Afonso di Aparecida (Brasile) ha seguito minuto per minuto l’elezione di Papa Leone XIV e ha commentato:

“Oggi abbiamo avuto la grande gioia di apprendere che il nuovo Papa è Leone XIV. Penso che la scelta del suo nome sia molto significativa. Penso anche che, nel suo discorso di apertura, siano già state rivelate alcune cose per il suo Ministero Petrino”.

Il Superiore Generale dei Redentoristi ha anche ricordato il fatto che il neo Papa è agostiniano e ha svolto il suo lavoro pastorale in Perù con queste parole:

“È interessante, perché dopo un gesuita, abbiamo un agostiniano, quindi un religioso. Anche questo ha un approccio diverso. Un altro aspetto è la sua presenza. Ha lavorato a lungo in Perù e ha persino la cittadinanza peruviana. Quindi, è una persona molto legata all’America Latina. Credo che questo contribuirà notevolmente a riflettere su una Chiesa missionaria, come lui stesso ha affermato.”

Riguardo alle parole poco prima della Prima Benedizione “Urbi et Orbi” del Santo Padre Leone XIV, Padre Rogério Gomes ha sottolineato il suo linguaggio umano:

“È stato interessante vedere così tanti giovani in Piazza San Pietro (…) quando abbiamo un Papa che usa un linguaggio più semplice, un linguaggio umano, accogliente, molto vicino alla gente. Anche questo è interessante! Spero che questo sia anche un elemento fondamentale per risvegliare nei cuori dei giovani l’interesse per le vocazioni religiose e sacerdotali, così come per le vocazioni laicali al servizio della Chiesa”.

(A12.com e Scala News)

Si può vedere e sentire il commento di Padre Rogério Gomes in portoghese: