La sera di sabato scorso, 17 maggio, il cardinale Vincent Gerard Nichols, arcivescovo di Westminster, ha presieduto la Santa Messa nel Santuario del Perpetuo Soccorso, concelebrata dal rettore della chiesa, p. Giovanni Congiu CSsR, dal prefetto della chiesa p. Roni dos Reis CSsR e da altri membri della comunità redentorista. La Chiesa del Santissimo Redentore e Sant’Alfonso in Via Merulana è la chiesa titolare del cardinale.
Durante la sua omelia, il cardinale Nichols ha ricordato la sua partecipazione ai funerali di Papa Francesco, la sua partecipazione al conclave e l’elezione di Papa Leone XIV. Ha sottolineato che siamo tutti pellegrini della speranza, non solo nell’anno del Giubileo, ma anche nel corso della nostra vita, mentre ci muoviamo verso la pienezza della speranza che si compirà quando raggiungeremo il cielo.
Il cardinale ha anche citato lo stemma di Papa Leone, che presenta il simbolo del cuore, ricordando che al momento del battesimo, il nome di Gesù è stato iscritto nel nostro cuore. “Ma anche prima, il nome di ciascuno di noi è iscritto nel cuore di Gesù Cristo. È lì che si radica il comandamento dell’amore, che Gesù ci ha lasciato come suo testamento da realizzare, affinché, amandoci gli uni agli altri, possiamo rimanere nel suo amore.”
Dopo la celebrazione, il cardinale Nichols è stato ospitato dalla comunità redentorista presso la chiesa di San’t Alfonso, composta dai membri della curia generale, professori dell’Accademia Alfonsiana, gli studenti e i confratelli coinvolti nella pastorale del santuario.
Grzegorz Ruszaj CSsR / Scala News