Dal 9 al 13 giugno, a Trois-Épis (Francia), si è tenuta la seconda sessione del Capitolo Provinciale dei Redentoristi dell’Europa Sud. Un totale di 30 redentoristi provenienti da Spagna, Francia, Italia e Portogallo si sono riuniti per continuare a camminare in questo progetto di unificazione, con l’obiettivo di rivitalizzare la nostra missione e presenza in questi paesi. Alla sessione hanno partecipato anche il Vicario Generale, P. François Stanula, il Coordinatore dei Redentoristi d’Europa, P. Piotr Chyła, e i Viceprovinciali del Madagascar e dell’Africa occidentale.
Due sono stati i temi principali di questa seconda sessione: l’approvazione degli Statuti Provinciali e il Piano Apostolico per la Provincia. Abbiamo iniziato il capitolo con l’Eucaristia presieduta dal Vicario Generale, che durante l’omelia ci ha esortato a «non lasciarci trasportare da un pessimismo corrosivo e sterile nella nostra vita consacrata. Come redentoristi che stanno vedendo nascere una nuova realtà, dobbiamo vivere in un ottimismo speranzoso e fecondo, che rivitalizzi la nostra missione, affinché essa sia luce per il mondo”.
Da questo momento in poi si sono susseguiti diversi incontri, lavori di gruppo, dibattiti in sala. Tutto si è svolto sotto la guida dello Spirito che, come ha sottolineato p. Gennaro Sorrentino, Superiore Provinciale, «ci ha fatto condividere, sempre nella libertà, nel rispetto e nella sincerità, le nostre opinioni. È per questo che possiamo arrivare insieme a una comprensione che, grazie alle diversità, ci arricchisce e ci fa vivere e decidere dal desiderio di unità come un unico corpo missionario”. Infine, sono stati approvati gli Statuti che, dopo le opportune revisioni da parte del Capitolo, saranno inviati al Governo Generale per l’approvazione.
Per quanto riguarda il Piano Apostolico, il Capitolo ha accettato come priorità per la nostra provincia: le persone bisognose di un primo e rinnovato annuncio, i migranti e i giovani. Con l’intenzione di lavorare ascoltando tutta la Provincia, è stato deciso all’unanimità di inviare la bozza del piano apostolico a tutte le comunità redentoriste, in modo da poter ascoltare il parere e i contributi di tutti i confratelli. Successivamente, il piano sarà rielaborato tenendo conto di tali contributi.
Venerdì 13 abbiamo deciso di concludere questa sessione del Capitolo Provinciale, condividendo la visione che ci ha trasmesso p. Stanula nelle sue parole finali: “riconosciamo l’importanza di questo momento di unione e del cammino che stiamo percorrendo insieme. Sebbene il nostro cammino sia ancora breve, abbiamo già compiuto passi molto grandi e, cosa ancora più importante, li abbiamo compiuti insieme”. Da parte sua, il Provinciale, durante l’Eucaristia di chiusura, ci ha lasciato queste parole su cui riflettere:
«Ringraziamo Dio per la grandezza e la bellezza della nostra chiamata. Il Vangelo è un tesoro in vasi di argilla, che siamo noi con le nostre fragilità; ma la fragilità non sminuisce il suo contenuto. La nostra provincia può avere debolezze e limiti, ma questi non sono un ostacolo alla grazia di Dio che essa stessa contiene, bensì un canale per manifestare la grandezza del dono di Gesù. Siamo chiamati a testimoniare l’amore, che si esprime e agisce anche nelle debolezze e nelle fragilità, che si trasformano in segno di speranza per il mondo. Non possiamo tacere ciò che abbiamo visto e udito, dobbiamo seminare e lasciare che Dio, attraverso il suo Spirito, cambi il cuore delle persone, attraverso la gratitudine, la gioia e l’amore”.
Negli ultimi giorni abbiamo potuto contare anche sulla presenza a Trois-Épis di Mons. Michael Brehl, C.Ss.R., vescovo di Pembroke in Canada e Superiore Generale emerito. La sua visita rispondeva al fatto che, il giorno dopo la conclusione del capitolo, la nostra provincia ha potuto vivere un altro evento di immensa gioia, ovvero l’ordinazione sacerdotale di due redentoristi dell’Europa meridionale: gli ormai neopresbiteri Jean e Jean-Baptiste. Ringraziamo il Signore e chiediamo che, per intercessione di Nostra Madre del Perpetuo Soccorso, siano buoni pastori che continuino a dare vita con la loro testimonianza alla nostra Congregazione e ora alla nostra Provincia.
P. Carlos A. Diego Gutiérrez, C.Ss.R.