Singapore: “Una serata con il coro” – Una notte di lode, preghiera e armonia nella Chiesa della Novena

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La sera del 25 maggio, la Chiesa della Novena (Novena Church) si è riempita non solo di musica, ma anche di cuori innalzati nella lode, quando i fedeli si sono riuniti per un evento speciale intitolato “Serata con il coro”. Con inizio alle 19.30, questa celebrazione musicale ha riunito cinque cori della Chiesa della Novena in un’offerta unitaria di canti sacri e devozione. Tra i numerosi partecipanti all’evento c’erano più di 150 studenti, in particolare della Marymount Convent School, accompagnati dai loro insegnanti e genitori, che hanno partecipato alla serata con visibile gioia e riverenza.

Questo evento è stato più di un concerto: è stata una preghiera sentita e un’offerta di ringraziamento come parte della celebrazione in corso del 75° anniversario della Chiesa della Novena. Conosciuta formalmente come Chiesa di Sant’Alfonso, la Chiesa della Novena occupa un posto speciale nel cuore dei cattolici e di molti altri a Singapore. È stata a lungo una casa di speranza e di guarigione, soprattutto attraverso le amate devozioni della Novena del sabato alla Madonna del Perpetuo Soccorso. Lavoratori migranti, colf, studenti, impiegati e persone di varie fedi trovano nella Chiesa della Novena uno spazio di accoglienza, pace e rifugio spirituale. Come ha detto P. Antony Prabhu CSsR nel suo discorso di benvenuto, la bellezza della Chiesa della Novena non risiede nei suoi mattoni o nei suoi vetri colorati, ma nelle sue persone – uomini e donne di fede semplice e di profonda devozione mariana – le cui vite non possono essere separate dalla duratura eredità di grazia e amore della chiesa.

La “Serata con il Coro” è stata un’accorata testimonianza di questo spirito di unità e bellezza. Ognuno dei cinque cori si è alternato per condividere inni, brani sacri e medley riflessivi che hanno scosso l’anima. L’evento musicale si è svolto in cinque atti, ciascuno guidato da uno dei cori della chiesa. Ogni atto portava un tema distinto, guidando insieme la congregazione attraverso un viaggio di gratitudine e speranza.

L’atto I – Riflessione e gratitudine è stato guidato dalla SCSR (Schola Cantorum Sanctissimi Redemptoris), il coro del sabato alle 18.30. Essendo il coro più giovane della Chiesa della Novena, la SCSR ha aperto la serata con brani che attingevano sia all’antica tradizione liturgica che alla riflessione contemporanea: Adoramus Te Christe (Giovanni Pierluigi da Palestrina), Viva La Vida (Coldplay, arrangiato da Alicia de Silva) e Love is the Answer (Raymond Harsitan con arrangiamento strumentale di Alicia de Silva).

L’Atto II – Hope in Darkness ha visto protagonista il SJNC (St John Neumann Choir), il coro della domenica alle 8.00. Questo segmento ha esplorato i temi della resilienza e della sicurezza in mezzo alle incertezze della vita, con brani tratti da musical di Broadway: “You Will Be Found” (da Dear Evan Hansen di Benj Pasek & Justin Paul) e “Seasons of Love” (da Rent di Jonathan Larson).

L’Atto III – Celebrazione e Rinnovamento è stato portato dal SAC (St Alphonsus Choir), il coro della domenica alle 10:00 del mattino. Essendo uno dei cori di lunga data della Chiesa di Novena, il SAC ha riempito la chiesa di grandezza ed esultanza, invitando i fedeli a un gioioso rinnovamento attraverso maestosi arrangiamenti di “Messiah – Hallelujah Chorus” (George Frideric Handel), “The Prayer” (Carole Bayer Sager & David Foster) e “Why We Sing” (Greg Gilpin).

Atto IV – La riflessione e il ringraziamento sono arrivati attraverso le voci del MCC (Maria Crostarosa Choir), il coro della domenica a mezzogiorno. Con la vibrante comunità filippina e una miscela di cultura, riflessione e profondità emotiva, il MCC ha guidato la congregazione in canti di fiducia e abbandono: Himig Heswita Medley (Manoling Francisco SJ, Rene Javellana SJ, Jandi Arboleda) e You Raise Me Up (Rolf Lovland, Brendan Graham).

Il V atto – United in Gratitude & Hope è stato presentato dal SGC (St Gerard Choir), il coro delle 17.30 della domenica. L’atto finale individuale ha visto la SGC guidare il popolo in canti che riecheggiano il viaggio di fede dei pellegrini, cantati in più lingue: Il volto di Dio (Manoling Francisco SJ), Bertapa Hatiku / Ang Tanging Alay (cantato in bahasa e tagalog da Roberto Sutano) e Spirit Wings (Claire Cloninger & Michael Foster).

A rendere la serata particolarmente memorabile è stato il finale collaborativo in cui tutti e cinque i cori, insieme a P. Antony Prabhu CSsR, hanno unito le loro voci in un potente inno mariano, Icon of Love, in onore di Madre Maria. Molti fedeli si sono commossi fino alle lacrime. Come commovente gran finale, i cori si sono poi uniti in una trionfale interpretazione di Arise Shine di Alphonsus Chern, un momento che ha portato grande gioia a tutti i presenti. È stato un assaggio dell’universalità della Chiesa: voci diverse, un solo cuore.

La signora Janet, coordinatrice musicale dell’evento, ha svolto un ruolo fondamentale nel riunire l’unità di tutti i cori e ha contribuito a riflettere la gioia che nasce quando una comunità si riunisce non solo per cantare, ma per credere, sperare e amare insieme.

Padre Ino Cueto CSsR, rettore della Chiesa di Novena, ha concluso la serata ringraziando tutti coloro che hanno partecipato all’evento, tra cui mons. Francis Lau, gli insegnanti e gli studenti della Marymount Convent School e i numerosi fedeli laici e devoti mariani che hanno reso la serata una memorabile celebrazione di canti e spirito.

(Altre foto dalla pagina Facebook – NOVENA CHURCH)

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