Preoccupazioni sulla deportazioni di migranti: Un’esperienza redentorista a Filadelfia

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I residenti della sezione di Kensington di Filadelfia parlano con i sacerdoti e una religiosa che servono alla Casa della Madre della Misericordia, su un progetto di sensibilizzazione cattolica in un quartiere con molti poveri incluso gli immigranti. (Sarah Webb)

Se un bambino viene battezzato in una chiesa cattolica, ci si aspetta che i genitori sceglieranno la pratica dei padrini cattolici. Nella visita alla Parrocchia B.V.M. nella sezione di Kensington di Filadelfia, il Padre Redentorista Olenick ha evidenziato una nuova priorità.

 “Ho avuto genitori che chiedono come padrini a cittadini americani cosi che se verranno deportati i figli possono restare con loro,” ha detto. “C’è tanta ansia.”

Le persone non gli dicono quale è il loro stato legale al momento, ma ci sono molti parrocchiani provenienti dal Messico, Honduras e dalla Repubblica Domenicana e si sa che molti di loro non sono in regola.

“Abbiamo alcuni tra i nostri lettori, i nostri ministri e nel nostro consiglio parrocchiale,” ha detto Padre Olenick. “I loro figli sono nella nostra scuola.”

La U.S. Immigration e Customs Enforcement (ICE) è stata attiva nell’area e parecchie persone sono state prese, secondo Padre Olenick.

Il padre Redentorista John Olenick (destra)

“Recentemente hanno cercato di arrestare un messicano. L’unica ragione per cui non è stato preso è perché i vicini sono usciti fuori dicendo loro che era l’uomo sbagliato e hanno iniziato  a filmare. Avevano un nome ma non era lui” ha detto Padre Olenick.

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