Messaggio del Superiore Generale alla famiglia redentorista

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TESTIMONI DEL REDENTORE

In solidarietà per la missione in un mondo ferito

Cari fratelli e sorelle in Gesù nostro Redentore,

Il 1 settembre, 2017, celebreremo ancora una volta la Giornata Mondiale per la Cura del Creato, che è stata istituita per la Chiesa Cattolica da Papa Francesco nel 2015. Scrivo questo breve messaggio come segno di incoraggiamento per tutti noi a celebrare questa giornata – e per ricordarla nell’Eucarestia del fine settimana (2-3 settembre).

Ricordiamo la preoccupazione del 25° Capitolo Generale che ha esortato tutti noi a promuovere e approfondire lo spirito della Laudato Sì come parte essenziale del nostro essere testimoni del Redentore (25° Capitolo Generale, 12 Decisione). Il mondo, la nostra ‘comune casa’, è ferito anche dallo sfruttamento e abuso dell’ecologia e dell’ambiente.

Offro la seguente riflessione di Papa Francesco su questa Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato:

Come cristiani vogliamo contribuire a risolvere la crisi ecologica che sta attualmente sperimentando l’umanità. Così facendo, dobbiamo dapprima riscoprire nel nostro ricco patrimonio spirituale le motivazioni profonde per la nostra preoccupazione per la cura del creato. Dobbiamo sempre tenere a mente che, per coloro che credono in Gesù Cristo, la Parola di Dio che divenne uomo per la nostra salvezza, “la spiritualità non è disgiunta dal proprio corpo, né dalla natura o dalle realtà di questo mondo, ma piuttosto vive con esse e in esse, in comunione con tutto ciò che ci circonda” (Laudato Si’, 216). La crisi ecologica è un appello ad una profonda conversione interiore: I cristiani sono chiamati ad “una conversione ecologica che comporta il lasciar emergere tutte le conseguenze dell’incontro con Gesù nelle relazioni con il mondo che li circonda.” (ibid., 217). “Vivere la vocazione di essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale di un’esistenza virtuosa, non costituisce qualcosa di opzionale e nemmeno un aspetto secondario dell’esperienza cristiana.” (ibid.).

L’annuale Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato offrirà ai singoli credenti e alle comunità un’opportunità adatta a riaffermare la loro vocazione personale.

Essere amministratori della creazione, ringraziare Dio per la meravigliosa opera che ha affidato alla nostra cura, e implorare il suo aiuto per la protezione del creato come anche il suo perdono per i peccati commessi nei confronti del mondo in cui viviamo. La celebrazione di questa Giornata, nella stessa data con la Chiesa Ortodossa, sarà un‘occasione valida per testimoniare la nostra crescente comunione con i nostri fratelli e sorelle ortodossi. Viviamo un tempo in cui tutti i cristiani devono affrontare con le stesse sfide decisive, a cui dobbiamo rispondere insieme, per essere  più credibili ed efficaci. È mia speranza che questa Giornata coinvolgerà in qualche modo anche altre Chiese e Comunità ecclesiastiche, e la celebrerà in unione con simili iniziative del Consiglio Mondiale delle Chiese. (Lettera, 6 agosto, 2015)

Dio benedica noi e questo mondo ferito, la nostra casa comune, in quanto testimoni del Redentore in solidarietà!

Vostro fratello nel Redentore,

 

 

Michael Brehl, C.Ss.R.

 

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