Migrazione e risposta redentorista

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Per noi Redentoristi, la migrazione è una questione importante in quanto riguarda ciò su cui noi, come Redentoristi, stiamo riflettendo diligentemente da almeno quindici anni e riguarda il nostro impegno a testimoniare il Redentore in un mondo ferito e come viene espresso in tutte le Priorità apostoliche delle nostre cinque Conferenze.

Il 6 novembre gli Stati Uniti celebrano le loro elezioni di medio termine per i candidati federali per la Camera dei rappresentanti e del Senato, con alcuni Stati e Comuni che votano per i loro rappresentanti locali e altre questioni collegate. La migrazione è una delle questioni più importanti durante queste elezioni, accentuata dalla migrazione di massa di persone che cercano rifugio in una carovana che attraversa il Messico e proviene principalmente dall’America centrale, dove la violenza e le persecuzioni si sono intensificate negli ultimi anni. La situazione ha raggiunto proporzioni allarmanti poiché il Presidente degli Stati Uniti ha già ordinato una presenza militare al confine tra Stati Uniti e Messico. Oltre 5.000 soldati sono già stati inviati al confine con la possibilità che il numero sia triplicato a 15.000.

La decisione del XXV Capitolo Generale riguardante la ristrutturazione e la riconfigurazione è solo una delle dimensioni dei nostri sforzi per rispondere a questo e ad altri urgenti bisogni pastorali. La testimonianza della compassione, la misericordia e la solidarietà, virtù basilari di tutti i discepoli cristiani, è fondamentale per noi come Redentoristi che predichiamo la Redenzione Abbondante in Gesù.

Padre Manuel Rodríguez Delgado, CSsR

(Segretariato generale della formazione)

Qui un’intervista a p. Manuel sul tema della Migrazione, pubblicato da Common Home TV, dell’Oceania.

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