Madre Celeste: Viva Memoria del Redentore

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1973

Lo scorso 18 giugno Madre Maria Celeste Crostarosa e stata riconosciuta Beata! Due firme a noi note ed espressioni  dell’Ordine  del  SS.  Redentore  fondato  dalla  stessa  Crostarosa,  ci  regalano  una  preziosa  e  personale  rilettura  dell’Evento  e  di  questa  donna  coraggiosa  e  profondamente  innamorata  di  Cristo

La Beatificazione della nostra Fondatrice suor Maria Celeste Crostarosa, avvenuta il 18 giugno presso il Santuario delrlncoronata di Foggia, è stata realmenle un evento solenne per tutta la famil1ia redentorista: per noi monache, per i padri missionari e per i laici associati. Dopo secoli di nascondimento, finalmente la Chiesa ha riconosciuto la santità di questa donna coraggiosa e profondamente innamorata di Cristo!

P IMG_3043 aLa Celebrazione Eucaristica è slata presieduta da Sua Eminenza card. Angelo Amalo, delegato di Sua Santita Papa Francesco e prefetto della Congregazione per le cause dei Santi, è stata concelebrata da Sua Eminenza card. Salvatore de Giorgi, vescovo emerito di Palermo, da numerosi Vescovi, da tanti missionari redentoristi e, tra questi, padre Antonio Marrazzo, postulatore della causa di beatificazione.

La grande spianata che introduce al Santuario era piena di fedeli giunto anche da Scala Amalfi, Atrani. Ravello e in mezzo ai quali spiccava il settore rosso delle suore redentoriste venute da tutto il mondo per essere presenti in questo giorno di grazia nel quale finalmente è stato tato il velo che occultava la vita di Madre Celeste. Un velo che, una volta caduto, rioffre all’Ordine il vero volto della sua vera Madre.

La Celebrazione del rito di Beatificazione ha vissuto diversi momenti particolarmente intensi. Tra questi, la lettura della lettera apostolica con la quale il Sommo Pontefice ha iscritto nel numero dei Beati suor M. Celeste e lo scoprimento dell’immagine della Beata della quale sono poi state portate sul presbiterio le reliquie.

lnsomma, una giornata indimenticabile nella quale non è mancato proprio niente: cardinali, vescovi, sacerdoti, suore, tanti fedeli, reliquie, preghiere, canti, foto … !!!

Una settimana dopo, il 25 giugno, nel nostro Monastero dì Scala abbiamo, quindi, vissuto un altro momento molto significativo celebrando una Messa di ringraziamento per il dono della Beatificazione di Madre Celeste. Sigrificativo perchè suor Celeste venne espulsa dal Monastero di Scala (per complesse ragioni) il 25 maggio del 1733 e ora finalmente vi è ritornata, stavolta accolta dalle sue figlie, dai padri e da tutto il popolo di Dio. Lo dice Cristo: “nessun profeta è ben accetto in patria .. :”. la storia sacra della Bibbia è costellata di profeti incompresi e perseguitati… Maria Celeste è una di queste figure la cui immagine ora ci è più familiare, ma la cui profezia è ancora tutta da accogliere e da  scoprire!

P IMG_3031Finita la festa… aa è il tempo dell’approfondimento, dell’assimilazione, dell’interiorità… E nel passaggio dalla superficie verso l’interno, generalmente si registrano cali drastici a livello di presenza numeriche! L’augurio per tutti noi è che siano altrettanto numerosi anche i fedeli che andranno oltre le foto, oltre il metallo più o meno prezioso del reliquiario, oltre i nomi importanti e i numeri da stadio che si sono registrati il 18 giugno!

La vera reliquia, infatti, è il messaggio spirituale di Madre Celeste e non può essere venerata solo con, un bacio, perché il reliquiario che la contiene e la avvolge completamente è realizzato con l’oro prezioso del la nostra fede. Sdo se decidiamo di attraversare la fede, incontreremo Madre Celeste e, quando avremo incontrato lei, avremo visto Cristo, perché ogni frammento della sua vita è stato una viva memoria del Redentore, un annuncio profetico del Suo Amore per l’umanità.

Giovanna Lauritano O.Ss.R

sr.giovanna@redentoriste.it

(Il Cammino con San Gerardo)

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