Verso un approccio transdisciplinare della teologia morale

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Circa due anni fa, il 9 febbraio 2019, durante l’udienza privata che studenti e docenti hanno avuto con lui in occasione del 70° anniversario dell’Accademia Alfonsiana, Papa Francesco, alla luce di Veritatis Gaudium, n. 4 (VG)(nota1), ci ha invitato ad adottare e a sviluppare un approccio scientifico inter e transdisciplinare nelle nostre ricerche ecclesiastiche in teologia morale(nota2). Pertanto, faremo risaltare l’importanza dell’interdisciplinarità e della transdisciplinarità a partire da VG, n. 4c. Poi, definiremo questi concetti facendo un paragone fra la multi, l’inter e la transdisciplinarità. Infine, evidenzieremo nei numeri 4a, b, d, della VG, i tre requisiti necessari per favorire la transdisciplinarità in teologia morale.

1. Interdisciplinarità e transdisciplinarità nella ricerca teologica (VG, n. 4c)

Con la VG, Francesco vuole dare un «nuovo impulso alla ricerca scientifica»(nota3) nelle Università e Facoltà ecclesiastiche della Chiesa. Secondo il Papa, l’inter e la transdisciplinarità permettono alla ricerca teologica (e dunque alla teologia morale), di aprirsi a «una pluralità di saperi», per apprezzare e comprendere meglio la «ricchezza multiforme»(nota4) della realtà e della condizione umana. Tuttavia, il Pontefice insiste per dire che questi approcci devono essere «esercitati con sapienza e creatività nella luce della Rivelazione»(nota5).

Francesco considera che «la riscoperta oggi del principio dell’interdisciplinarità» sia «positiva e promettente». Soprattutto «nella sua forma “forte” di transdisciplinarità», che implica una «fermentazione» dinamica e un’integrazione flessibile tra tutti i saperi per dare vita a una comprensione nuova e creativa di un oggetto di studio, ma sempre alla Luce della Sapienza e della Rivelazione di Dio(nota6).

2. Differenze fra multi / inter / trans – disciplinarità

Per capire meglio il metodo transdisciplinare, risulta utile fare un paragone con i metodi: multidisciplinare e interdisciplinare.

Nella multidisciplinarità, le discipline studiano in maniera indipendente l’oggetto di ricerca e presentano i risultati delle loro ricerche. Non c’è dialogo fra loro. La multidisciplinarità è lavorare CON varie discipline. Come si può osservare sull’immagine seguente, i cerchi sono completamente separati in riferimento all’oggetto di studio. La multidisciplinarità è dunque un approccio non integrativo di diverse discipline in cui ciascuna mantiene il proprio metodo.(nota7)

Nell’interdisciplinarità, c’è un certo dialogo fra le discipline che favorisce una comprensione globale dell’oggetto di ricerca. Questa condivisione può suscitare una certa integrazione dei concetti teorici fra le diverse scienze. Però ogni disciplina rimane nella propria cornice di riferimento e di metodo. L’interdisciplinarità è un lavoro TRA diverse discipline. I cerchi dell’immagine sopra sono parzialmente sovrapposti in riferimento all’oggetto di studio. L’interdisciplinarità implica dunque punti di contatto tra le discipline: ciascuna contribuisce a capire meglio l’oggetto di studio con i suoi concetti e metodi di ricerca.

Grazie a un dialogo fruttuoso, la transdisciplinarità supera le varie discipline, le attraversa e le ingloba. La transdisciplinarità favorisce quindi un lavoro ATTRAVERSO le discipline (trasversale) e OLTRE le discipline (trascendentale). Perciò, il metodo transdisciplinare permette di sviluppare un’integrazione delle discipline che dà vita a una comprensione creativa e integrale dell’oggetto di studio. Nella transdisciplinarità, il cerchio dell’oggetto di studio (in giallo sull’immagine sopra) ingloba totalmente i cerchi delle altre discipline. Questo rappresenta l’integrazione tra le diverse discipline in relazione con l’oggetto di studio. La transdisciplinarità è dunque un approccio olistico, trasversale, trascendentale, integrativo, collaborativo e creativo che include tutte le discipline, per offrire una comprensione nuova e più integrale dell’oggetto di studio.

3. Tre requisiti per aprirsi alla transdisciplinarità in teologia morale

Nelle sezioni 4a, 4b e 4d della VG, Papa Francesco presenta tre criteri che possono essere considerati come tre requisiti per sviluppare un approccio transdisciplinare in teologia morale(nota8).

In primo luogo, Francesco precisa che gli studi ecclesiastici, attraverso la «contemplazione del kerigma e del Vangelo di Gesù», permettono di vivere la «mistica del noi» e «una fraternità universale» per poter «scoprire Dio in ogni essere umano»(nota9). Pertanto, la transdisciplinarità richiede dalla ricerca in teologia morale, uno sguardo di fede per poter riconoscere la presenza di Dio, anche in una persona che sostiene un punto di vista differente.

Il secondo criterio imprescindibile per sviluppare un approccio transdisciplinare è quello di «un dialogo a tutto campo». Mediante questa espressione, Francesco invita la teologia morale «a favorire il dialogo con studiosi delle altre discipline, siano credenti o non credenti»(nota10).

Infine, per vivere la transdisciplinarità, è urgente «fare rete» con diverse istituzioni accademiche nel mondo, e anche con quelle che hanno «diverse tradizioni culturali e religiose»(nota11). Questo criterio ci invita a essere aperti alla diversità culturale e religiose nella ricerca teologico-morale.

4. Conclusione

Questo impulso di Papa Francesco verso un approccio transdisciplinare nella ricerca teologica è molto promettente e ispirante. Infatti, ci spinge verso una teologia morale transdisciplinare «in uscita» che, animata di uno spirito di «fraternità universale», possa «dialogare» e «fare rete» con le diverse scienze. Inoltre, questa apertura transdisciplinare potrà favorire una comprensione rinnovata, creativa e integrale nei diversi settori del sapere teologico-morale di oggi e di domani.

p. Mario Boies, CSsR

1 FRANCESCO, Veritatis Gaudium [= VG], Costituzione apostolica circa le Università e le Facoltà ecclesiastiche (08.12.2017), in AAS 110 (2018), 3-36.
2 ID., «Progettare passi coraggiosi per meglio rispondere alle attese del popolo di Dio», in Studia Moralia 57/1 (2019) 14 ; cf. ID., Veritatis Gaudium, n. 4c.
3 ID., Veritatis Gaudium, n. 5.
4 Ibid., n. 4c.
5 Ibid.; ID., «Progettare passi coraggiosi», 14.
6 ID., Veritatis Gaudium, n. 4c.
7 A. PLASTIQUES, “Multidisciplinarité, Interdisciplinarité, transdisciplinarité”, 2018, e4, in https://perezartsplastiques.com/2018/03/05/pluridisciplinarite-interdisciplinarite-transdisciplinarite/, [Accesso: 19.10.19].
8 Cf. FRANCESCO, «Progettare passi coraggiosi», 14.
9 ID., Veritatis Gaudium, n. 4a.
10 Ibid., n. 4b.
11 Ibid., n. 4d.

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