Primi Redentoristi in Spagna, una storica forza missionaria

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Chiesa del Carmen de Alhama de Granada

“Il lavoro dei primi Redentoristi ha reso la Spagna una provincia con una grande forza missionaria”

Pubblicazione : ‘Los redentoristas en España. Primera fundación (1863-1879)’

Madrid, 29 marzo 2021. “Il lavoro dei primi Redentoristi ha reso la Spagna una provincia con una grande forza missionaria”. Lo ha assicurato Francisco J. Caballero, direttore dell’Editoriale Perpetuo Socorro e Superiore provinciale che, inoltre, ha sottolineato che “dobbiamo fare un’analisi profonda per avvicinarci alla realtà come credenti di questi tempi, cioè non possiamo fermarci all’analisi sanitaria, politica o economica, ma dobbiamo trovare Dio in mezzo a tutta questa pandemia e alle conseguenze che ha portato: cosa significa tutto questo per la nostra missione, la nostra fede e la nostra comunità?

Allo stesso modo, il Superiore provinciale ha sottolineato la necessità di “entrare alla presenza di Dio: quale Dio abbiamo scoperto da quando ci hanno confinati il ​​14 marzo 2020, qual è la sua forma, la sua figura …” E ha aggiunto che “alcune persone presentano un Dio capriccioso, arrabbiato, un Dio che permette che tutto questo avvenga, ma, in fondo, è che non hanno trovato il Dio autentico che non ci abbandona mai: finitezza e limite fanno parte della nostra propria esistenza e la morte fa parte della vita”.

Da parte sua, Damián María Montes, Consigliere provinciale e delegato della Pastorale Giovanile Vocazionale Redentorista (PJVR), ha affermato che, oggi, “ci sono più persone che hanno perso la fede, o pensano che Dio ci punisca per tutto ciò che vediamo, però, non dobbiamo lasciarci trascinare da questa negatività perché siamo eredi della passione missionaria di chi ha cambiato strutture e modelli in tempi anche travagliati.”

In questi tempi di pandemia causata dal COVID-19, dove gran parte della società ha bisogno di trovare il suo nord dopo molti mesi di cambiamenti molto significativi, perdita di valori, ricerca di nuovi percorsi di speranza, ecc., Dal Centro di Comunicazioni Redentorista, Raccomandiamo il libro “I Redentoristi in Spagna. Prima fondazione (1863-1879)”, molto importante per i missionari redentoristi in Spagna, in cui spiccano il coraggio, l’entusiasmo e l’impegno che tre missionari redentoristi mettono per arrivare dove siamo oggi.

Vittorio Loyódice, Egidio Zanoni e Luis Zanichelli sono stati quelli che hanno promosso quello che siamo oggi in tempi non facili per l’evangelizzazione. La storia inizia nel 1863, quando lasciano Roma per avviare la fondazione redentorista in Spagna e, nel 1868, abbandonano le prime due fondazioni dopo la soppressione dei conventi da parte del governo non liberale dell’epoca.

Il lavoro comprende la prima comunicazione epistolare, una lettera indirizzata al Superiore generale dai p. Loiodice e Zanoni e la risposta del Superiore. Anche la prima cronaca dei Redentoristi in Spagna (1863-1868), ‘Chronica Domus Huetensis’, l’inizio della fondazione di Huete, notizie sulle due case successivamente occupate dalla nostra e le trattative per una fondazione ad Antequera e le ragioni per cui non si è riuscito. In un terzo capitolo viene evidenziata la fine delle comunità Huete e Alhama e, nel quarto, viene presentata la comunità redentorista di Madrid, con i contatti con la Provincia Gallo-Elvetica e quando ne assume la guida.

Infine, nel capitolo V ci sono le appendici: Approvazione della Congregazione in Spagna, Arrivo dell’icona del Perpetuo Soccorso in Spagna, I Fondatori, Approccio al contesto storico della Rivoluzione e Approccio al contesto storico: dalla Rivoluzione alla I Repubblica.

Carmen Vila
Centro de Comunicación Redentorista, España

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