P. Nguyen Van Khai partecipa al IRF SUMMIT

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Il Rev. Nguyen Van Khai, un Redentorista vietnamita, è stato invitato a partecipare come relatore al Vertice Internazionale sulla Libertà Religiosa (IRF per le sigle in inglese) che ha avuto luogo a Washington DC, il 31 gennaio e il 1° febbraio 2023. Il vertice ha attirato molte persone e organizzazioni che stanno sostenendo la libertà religiosa, così come organi legislativi ed esecutivi di molti paesi in tutto il mondo.

Il Rev. Nguyen Van, che da anni studia e fa ricerca a Roma, ha denunciato le violazioni della libertà religiosa in Vietnam, in particolare le politiche e le misure del governo comunista sulla persecuzione delle religioni, passate e presenti.

Il vertice dell’IRF è una conferenza annuale della società civile che cerca di creare una coalizione di organizzazioni per lavorare insieme per promuovere la libertà religiosa internazionale, sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni dell’IRF e aumentare la forza politica del movimento dell’IRF.

La conferenza di quest’anno si è concentrata sulla presentazione e discussione di quattro punti chiave: quattro tracce distintive: difendere, documentare, sviluppare e negare. La traccia del difensore si concentrerà sugli aspetti legali, di giustizia e di responsabilità della libertà di religione o di credo; la traccia documentale evidenzierà l’importanza del giornalismo e della raccolta di prove; il percorso di sviluppo esaminerà e svilupperà gli sforzi di advocacy ed evidenzierà i risultati a livello nazionale; infine, la traccia di negazione evidenzierà le vittime che sono state perseguitate sulla base della loro religione o credo.

“Il fatto è che in Vietnam il comunismo è la religione di stato”, ha detto il sacerdote. In passato, il comunismo ha preso varie misure per distruggere le religioni. Ora usano altri trucchi. Hanno creato Chiese sponsorizzate dallo stato e collocano i loro membri in posizioni di leadership. Se ciò fallisce, usano la violenza per sopprimere le chiese o corrompere i leader delle religioni. Le autorità vogliono trasformare le religioni in strumenti per il loro dominio.

P. Khai ha anche affermato che i fedeli delle religioni, in particolare i cristiani, sono stati discriminati a tutti i livelli. Ad esempio, ai cristiani non è permesso frequentare le accademie militari, di polizia e diplomatiche né lavorare come dipendenti pubblici negli uffici statali. Le chiese non sono autorizzate ad aprire conti bancari, né ad acquistare o vendere immobili; né istituire scuole, ospedali e stabilimenti economici o sociali. I cappellani cattolici non devono essere nominati per prestare servizio negli ospedali, nelle scuole, nelle carceri e nelle basi militari.

Il Rev. Nguyen Van Khai è stato ordinato sacerdote clandestino nel 2001. Prima di allora, è stato postulante, novizio e studente clandestino per 14 anni. Fino ad oggi, a causa del suo diligente lavoro per la giustizia e la pace, lo stato comunista non lo ha ancora riconosciuto come sacerdote ufficiale. Attualmente lavora e studia nella Provincia di Roma.

Leggere di più nel seguente link:

IRF Summit 2023: https://www.voatiengviet.com/a/gioi-hoat-dong-vietnam-tham-gia-hoi-nghi-tu-do-ton-giao-quoc-te-2023/6941820.html

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