Il Convegno della Gioventù Redentorista, tenutosi dal 21 al 23 maggio 2025 nella parrocchia di Kalunga, è stato un incontro vivace e spiritualmente arricchente che ha visto la partecipazione di 218 giovani provenienti da quattro parrocchie: Kalunga, Burigora, Kemtatoli e Pandripani. Il tema del convegno, “Amicizia e relazioni tra i giovani”, è stato scelto con cura per riflettere le esigenze e le preoccupazioni dei giovani nella società complessa e in rapida evoluzione di oggi.
Il convegno è iniziato il 21 maggio con un caloroso benvenuto a tutti gli ospiti e ai partecipanti. È stata celebrata una tradizionale cerimonia di lavanda dei piedi per accogliere gli ospiti con umiltà e riverenza, simboleggiando il servizio e il rispetto. A seguire, i giovani hanno eseguito una danza di benvenuto colorata e graziosa, che ha aggiunto uno spirito festoso e ha dato un tono gioioso all’evento.
Il secondo giorno del convegno, il 22 maggio, è iniziato con la celebrazione della Santa Messa. La Messa è stata presieduta da P. Abhay Kullu, C.Ss.R., che nella sua omelia ha ispirato i giovani con la vita e l’esempio di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, fondatore della Congregazione Redentorista. Padre Abhay ha sottolineato come Sant’Alfonso si sia rivolto ai giovani del suo tempo, incoraggiandoli a vivere una vita di santità, misericordia, gioia e amore. Ha ricordato ai partecipanti che non sono soli in questo mondo ferito e spezzato: la Chiesa è con loro e la famiglia redentorista cammina con loro. Il suo messaggio è stato un potente invito al discepolato missionario radicato nella compassione e nella comunità.
Dopo la Messa, i giovani si sono riuniti per ascoltare padre George Kindo, C.Ss.R., che ha tenuto un discorso dinamico sul tema dell’amicizia. Ha parlato dell’importanza di costruire relazioni sane e vivificanti basate sul rispetto reciproco, la fiducia e i valori. Ha messo in guardia contro le amicizie tossiche e ha incoraggiato i giovani ad essere amici che si sostengono, si sostengono e si guidano a vicenda verso una vita significativa in Cristo.
Nel pomeriggio, i giovani hanno partecipato a una vivace e significativa sessione di dibattito incentrata sull’impatto dei media sulle relazioni e sull’identità dei giovani. I partecipanti hanno espresso le loro opinioni con chiarezza e convinzione, affrontando sia i vantaggi che le sfide dell’uso dei media nel mondo moderno. Questa sessione interattiva li ha aiutati a riflettere in modo critico e a sviluppare opinioni informate.
Più tardi, i giovani hanno messo in scena delle rappresentazioni teatrali sulla vita di San Clemente Hofbauer e San Gerardo Majella. Queste scenette hanno riportato in vita le vite ispiratrici di questi santi giovani che sono rimasti fedeli a Dio nonostante le prove, servendo gli altri con umiltà e gioia. Le rappresentazioni sono state commoventi e spiritualmente edificanti, lasciando un’impressione profonda su tutti i presenti.
Al termine della giornata, i partecipanti si sono riuniti per un’ora di adorazione, trascorrendo del tempo in preghiera silenziosa e adorazione davanti al Santissimo Sacramento. Questo momento sacro ha permesso ai giovani di sperimentare la presenza amorevole di Gesù e di approfondire il loro rapporto con Lui. La giornata si è conclusa con una festosa danza tradizionale Sailo, celebrando la gioia di essere insieme come una sola famiglia in Cristo.
L’evento è stato organizzato e ha visto la partecipazione di diversi padri redentoristi, tra cui P. Samir Kujur, C.Ss.R, coordinatore zonale dell’India settentrionale, P. Ranjit Minz, C.Ss.R, P. George Kindo, C.Ss.R, P. Promod Tigga, C.Ss.R Ranjit Minz, C.Ss.R., P. George Kindo, C.Ss.R., P. Promod Tigga, C.Ss.R., P. Abhay Kullu, C.Ss.R., e P. Camil Dungdung, C.Ss.R. Il loro sostegno e la loro guida sono stati preziosi per il successo del convegno e la loro presenza ha contribuito a creare un forte senso di comunità tra i giovani.
L’ultimo giorno, il 23 maggio, i giovani hanno partecipato a una sessione di valutazione, condividendo le loro esperienze e fornendo suggerimenti per i programmi futuri. È stato formato un comitato giovanile per garantire un migliore coordinamento e una partecipazione attiva ai prossimi eventi. Il convegno si è concluso con le osservazioni finali, parole di incoraggiamento e una benedizione per un buon ritorno a casa.
Questo convegno giovanile è stato un successo straordinario, che ha unito la formazione alla fede, la celebrazione culturale e la costruzione di una comunità. Ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei giovani, rafforzando i loro legami di amicizia e accendendo un rinnovato impegno a vivere come testimoni dell’amore di Dio nella loro vita quotidiana.
P. Abhay Kullu, CSsR.