Italia: I volontari dell’Area napoletana si attivano per i poveri del Madagascar

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Allestimento di un container di aiuti umanitari per la Missione in Madagascar

Anche quest’anno è partita la gara di solidarietà a cui in tanti hanno desiderato partecipare e dare così sollievo ai fratelli malgasci. Allestire un container di aiuti umanitari non è stato semplice: sono stati trovati i donatori, raccolte medicine, materiale sanitario, presidi ospedalieri tra cui 4 apparecchi per la dialisi, generi alimentari, pannelli solari, materiale elettrico, tutto questo ha richiesto impegno, pazienza, una rete di volontari disposti a sacrificare parte del loro tempo.

Il risultato ottenuto è stato straordinario e il 2 giugno il container è partito per il Madagascar dove arriverà a fine luglio: è bello immaginare la sorpresa e la gioia dipinte sui volti di adulti e bambini quando il materiale raccolto sarà loro distribuito.

Nell’abbraccio simbolico che dall’Italia arriva fino in missione sono compresi tutti quanti hanno reso possibile quest’impresa. Mentre si aiutano gli altri ci si sente meglio, più utili, più vivi: quest’attività risponde a qualcosa che è dentro ognuno di noi e nella cura degli altri trova un balsamo per l’animo.

P. Gennaro Sorrentino Superiore Provinciale Europa Sud


I redentoristi in Madagascar

I Redentoristi della Provincia Napoletana, invitati dall’Arcivescovo di Diego-Suarez, sua Ecc. Mons. J. Wolff, partono da Roma il 15 ottobre 1967 via Bruxelles – Atene e il 17 ottobre 1967 approdano per la prima volta in Madagascar. I primi missionari furono i pp. Luigi Pentangelo e Vincenzo Sparavigna.
Il nuovo Arcivescovo Mons. Tsiahahoana affida ai nostri missionari non solo la zona nuova della città (Tanambao), ma anche alcuni villaggi in zone rurali come Anamakia e Antongombato.
Tra il 1969 e il 1974 la Provincia madre invia altri confratelli e nel nord del Madagascar si contano già quattro missioni. Per diverse ragioni a poco a poco furono chiuse tre case (Tanambao nel ‘75, Ambilobe nell’80, Ampanefena nell’89) e i pochi Redentoristi rimasti formeranno una sola comunità a Vohemar.
Volendo dare un avvenire migliore ai giovani sempre in aumento, la Provincia s’impegna con l’invio di due padri nel 1989 a costruire un seminario “Foyer St. Alphonse” nella capitale del Madagascar, Antananarivo. Il seminario è inaugurato il 1° Agosto 1992. La formazione è affidata al P. Vincenzo Martone, giunto in Madagascar il 16.12.1974. Nel 1994 viene ordinato a Vohemar il primo sacerdote malgascio P. Pascal Tsimanarisoa. Dopo di lui, altre ordinazioni contribuirono ad ingrandire la presenza dei Redentoristi nella missione.
(fonte: redentoristinapoletani.it)