Madrid: Ringraziamento per i 160 anni dell’annuncio missionario

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Un addio che ha il sapore di una festa, la chiusura della provincia di Madrid non poteva essere celebrata meglio. Un ringraziamento per 160 anni di annuncio missionario. Sono stati 2 giorni di impegno con il contributo di tanti missionari redentoristi accompagnati da partner laici in una missione multiforme che è stata rappresentata in ogni intervento degli invitati a questo incontro speciale.

Nel programma completo (nella foto) potete vedere i diversi campi e ambiti in cui la comunità redentorista spagnola ha gettato un seme che continua a crescere ogni giorno sempre di più. Anche di fronte ad una società sempre più difficile e chiusa all’annuncio dell’abbondante redenzione.

Mercoledì 8 novembre si sono svolte alcune relazioni su: la storia della Provincia Redentorista di Madrid, il contributo teologico della Provincia spagnola, la teologia e l’annuncio missionario (parrocchie, casa editrice, fondazioni, pubblicazioni), le Missioni popolari in Spagna (e all’estero), pastorale sociale, pastorale giovanile, missione condivisa.

Sono state testimonianze e opere apparse nel discorso di chiusura del giorno successivo, giovedì 9 novembre, evidenziando segni di identità missionaria e cammini di santità emersi dalla Provincia di Madrid.
Tutta questa ricchezza si coglie nelle parole finali del provinciale, p. Francisco Javier Caballero, CSsR pronunciate sotto il titolo di: “Per un passato con presente e futuro”

Nell’omelia dell’Eucaristia di ringraziamento finale, p. F. Caballero ha detto:
“Abbiamo ascoltato in questi giorni, con emozione, l’immenso impegno e i frutti che, nel corso della storia, la Congregazione, poiché è missione, ha lasciato in queste terre della Spagna e in altri Paesi.
Perché l’identità del nostro essere missionari non consiste nel sentirci qualificati per indottrinare ma per dare vita, condividerla e lasciare il segno della nostra testimonianza di totalità.
La missione non è insegnare, ma testimoniare.
Siamo missionari redentoristi, laici e religiosi, uomini e donne configurati con Cristo. Siamo un canale della sua grazia. Manifestazione del suo impegno per la redenzione e la consegna.
Questo ci apre alla disponibilità per tutti, all’apertura a tutti, all’allargamento del cuore.
Ci aspetta un nuovo territorio di missione; una fraternità più estesa e plurale.
Lo Spirito ci permetta di vedere la speranza di ciò che Egli ci pone davanti.
Lasciamoci curare da Maria del Perpetuo Soccorso, che conta su tutti, e tutti invita a vivere la fecondità della missione, essendo casa di speranza per la nostra umanità”.

Scala News