Apertura del Clemenspoort a Ghent, Belgio

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(Belgio) – Il 29 settembre 2017, un nuovo progetto pastorale della Provincia di St. Clemens è stato ufficialmente aperto a Ghent, in Belgio. Si chiama Clemenspoort (La Porta di Clemens) ed è situato nei locali di un ex monastero redentorista. L’edificio è costituito da un foyer, una reception e un bar, un’ampia cappella multifunzionale (la perla), una cappella di giorno (la cappella sorgente) e sale conferenze. Nel complesso c’è anche un edificio residenziale, la Clemens House, dove abita una piccola comunità di Redentoristi professati, alcuni membri associati della Provincia e altri laici, che vivono in una sorta di “Beguinage”, una comunità di comunità.

Nel Clemenspoort la comunità di base cristiana Effata, fondata da p. Guido Moons C.Ss.R. (1953-2014), è presente come partner uguale di quella Redentorista. Usano la cappella per le proprie celebrazioni e forniscono la maggioranza dei volontari per le attività pastorali del Clemenspoort. Il lemma del Clemenspoort è: celebrare – connettersi – rinnovarsi.

All’apertura ufficiale il Provinciale della Provincia di St. Clemens, p. Johannes Römelt, ha dichiarato: “È pazzesco per noi i Redentoristi avviare un nuovo progetto per costruire una nuova chiesa e un nuovo monastero? In questo periodo di secolarizzazione, dove tutte le chiese intorno a noi sono chiuse, e le parrocchie si sono fuse insieme? La risposta: come religiosi dobbiamo osare sperimentare, dobbiamo andare verso nuovi modi. Questa è la cosiddetta parte del nostro DNA; è nei nostri geni. Durante tutto il tempo le comunità religiose hanno sempre fatto questo. Per noi, questo potrebbe anche significare: costruire una nuova casa. E soprattutto: un nuovo modo di vivere come comunità cristiana e raggiungere la gente”.

Padre Alberto Eseverri, vicario generale dei Redentoristi, ha espresso la sua gratitudine ei migliori auguri anche a nome del Superiore Generale: “Questo PROGETTO è ormai una realtà!” Ha anche consacrato una serie di piccole croci artigianali che verranno collocate in ognuna delle stanze del Clemenspoort.

C’erano anche dei discorsi del Sindaco di Ghent che ha sottolineato l’importanza della connessione, della creazione di legami nella società e del decano di Ghent che aspettavano una buona cooperazione con la chiesa locale.

I due giorni dopo l’apertura ufficiale furono gli “Open Door Days”. Più di 1.700 persone sono venute a visitare il posto e hanno partecipato a visite guidate. Questa grande folla è stata in parte l’effetto dell’ampia diffusione dei media dell’apertura del Clemenspoort, fatta anche sui canali radiofonici e televisivi nazionali fiamminghi.

 

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