Pastorale in tempi di pandemia

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(El Salvador) – Affrontare le sfide che la realtà ci presenta, in modo nuovo e creativo, è una delle caratteristiche che un Redentorista deve sviluppare per portare il Vangelo alle persone, soprattutto ai più poveri e abbandonati.

Dopo un inizio d’anno promettente, in El Salvador, dove la presenza redentorista è nella parrocchia Nuestra Señora del Perpetuo Socorro e nello Juniorato di San Alfonso, si vuole per legge entrare in quarantena totale di fronte alla minaccia del coronavirus che aleggiava nel paesi vicini portando, di conseguenza, la chiusura temporanea della celebrazione dell’Eucaristia con il popolo di Dio e di ogni attività pastorale della parrocchia. Suggestiva l’ultima messa nel tempio, un giovedì eucaristico, dove, dopo aver custodito il Santissimo Sacramento nella cappella interna della casa, la gente, tra le lacrime, ha cantato “resta, Signore, resta con me”.

Di fronte a questa situazione, nasce all’interno del gruppo degli studenti di teologia e dei sacerdoti l’iniziativa di trasmettere, attraverso i social network, il Banchetto del Signore ai vicini della nostra parrocchia. Sono stati realizzati anche video con riflessioni sul Vangelo del giorno, successivamente trasformate in riflessioni sui libri di sant’Alfonso come Le glorie di Maria e la preparazione alla morte. Inoltre, molto importante è stata la preghiera del rosario, alcuni novenari, la trasmissione dell’ora santa e ritiri con temi redentoristi ogni fine mese. I social network sono stati anche utilizzati per fornire formazione, catechesi di prima comunione, accompagnamento e consulenza attraverso canali virtuali e telefonici, e anche la pastorale vocazionale è stata continuata attraverso questi mezzi.

Il servizio pastorale online è iniziato con un piccolo gruppo di seguaci, tuttavia è stato possibile trascendere i confini e siamo stati in grado di raggiungere altri paesi lontani che ci forniscono supporto. Sono stati realizzati anche altri tipi di video ludici, come l’indimenticabile torneo di calcio con un finale inaspettato, serenate per la festa della mamma, un festival di canzoni mariane e video musicali.

Non tutto è rimasto nelle reti: in certe occasioni sono dovute uscire dalla quarantena per motivi importanti, adottando sempre misure di sicurezza, per amministrare l’unzione degli ammalati, i funerali, le confessioni, la raccolta e la consegna del cibo. Nella solennità del Corpus Domini e nella festa del Perpetuo Soccorso, è stato aperto l’atrio della chiesa affinché le persone, in modo ordinato e con le opportune precauzioni, potessero adorare e pregare davanti al Signore e chiedere la potente intercessione di nostra Madre in questi Tempi difficili, non solo a causa di questo terribile virus, ma anche a causa della mancanza di occupazione, dell’instabilità psicologica e dei bisogni vari, frutto delle misure prese per fronteggiare la pandemia.

Questa comunità, composta da sacerdoti e religiosi di voti temporanei, ha contribuito all’evangelizzazione attraverso programmi radiofonici e televisivi e lezioni virtuali di teologia morale e pastorale presso il seminario maggiore San José de la Montaña, nella città di San Salvador.

Attualmente il Paese non è più in quarantena obbligatoria. Tuttavia, la sfida continua a crescere, quindi sono necessarie più creatività e decisioni importanti, sempre con l’aiuto di Dio, per poter continuare questa esperienza, anche quando le messe sono già iniziate in certi giorni della settimana. In ogni caso, vi invitiamo, tramite Facebook, Instagram e YouTube, a cercarci come Redentoristi503 e ad osservare tutto quello che è stato fatto. Resta solo da pregare e attendere Dio per una pronta soluzione a questa pandemia.

Javier Taylor
Redentorista

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