Brasile, professione perpetua: “Amare e servire come fratelli redentoristi”

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Il Santuario Nazionale di Nossa Senhora Aparecida ha ospitato, nella sera di sabato scorso (30 aprile 2022), il momento più atteso dai Missionari Redentoristi fratello André Luiz Silva Oliveira e fratello Marco Lucas Tomaz: la celebrazione della professione perpetua dei voti di castità, obbedienza e povertà nella Congregazione del Santissimo Redentore.

La cerimonia svoltasi presso l’Altare Centrale è stata presieduta dal Superiore Generale della Congregazione Redentorista, Padre Michael Brehl, C.Ss.R. Lui e rappresentanti della Conferenza dell’America Latina e dei Caraibi che sono ad Aparecida per la realizzazione della prima fase del 26° Capitolo Generale.

Nella sua omelia, il superiore generale ha evidenziato la chiamata dei Fratelli e la compagnia della Vergine Maria nei loro cammini di fede.

“Questa è anche la chiamata per voi, André e Marco Lucas, a diventare fratelli di tutti, a testimoniare l’amore universale, la fraternità universale, a diventare fratelli di tutti, i poveri, gli abbandonati, i piccoli. La migliore notizia di tutte: Maria non è solo il vostro modello e ispirazione. Lei è molto di più. Lei è la compagna del vostro cammino di fede. Lei Vi dice: Sono tua madre e il tuo Perpetuo Soccorso”, ha affermato p. Michel Brehl.

Dopo i voti, i Fratelli Redentoristi hanno ricevuto la benedizione e la consegna della Croce Missionaria, che ricorda al missionario che deve annunciare l’abbondante redenzione a tutti i popoli, mostrando al mondo quanto Dio ci ha amato.

Rivolgendosi a André Luiz e a Marco Lucas, p. Marlos Aurélio da Silva, C.Ss.R., Superiore Provinciale della Provincia Redentorista di São Paulo, ha ringraziato:

“La nostra eterna gratitudine, perché, come giovani, pieni di talenti e doni, vi ponete al servizio della nostra famiglia missionaria, al servizio del popolo di Dio, in modo del tutto speciale, dei poveri più abbandonati, dei tanti feriti della nostra società e del nostro tempo. Che Dio continui a benedire la vostra vita, facendo fruttificare nei doni questi talenti che avete già ricevuto e che volete condividere con tutti noi”.

(a12.com)