Sei giovani pronti per il noviziato

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Due calabresi (Angelo Curia e Francesco Di Lorenzo), un siciliano (Massimo Greco), due spagnoli (Jesús Mula, Pablo Buetas) e un venezuelano (José Antonio Urrea), la squadra dei giovani novizi, che dopo un periodo preliminare di quasi due anni (da postulanti), è entrata a pieno ritmo nella vita del noviziato, con la celebrazione presieduta dal Padre Generale dei Redentoristi Michael Brehl, nella casa di Ciorani (Sa).

Inizia per loro un nuovo anno, un percorso formativo sulle orme di Sant’Alfonso per meglio incontrare, conoscere, amare e servire il Signore. Come per ogni nuova avventura, il piacere della scoperta è una delle emozioni positive di questo viaggio. Il “Team del noviziato”, con la loro disarmante accoglienza e disponibilità è l’inizio di un cammino concretizzatosi prima che ci fosse il tempo di accorgersene.

I nuovi orari regolari scanditi dal suono di una campana a prova di non udente, il tempo per la lettura, la preghiera, la meditazione e soprattutto l’appuntamento con il Signore, sono il fulcro di questo nuovo anno con i “figli di sant’Alfonso”. Passare da una vita carica di impegni e stimoli – in cui l’essenziale spesso scivola in secondo piano – a un ritmo di vita, dove il tempo dedicato alla preghiera e all’incontro con il Signore è improvvisamente dilatato.

È il paradosso di riuscire ad assaporare la libertà con la L maiuscola dentro le mura del noviziato e la gioia della preghiera; è avere il tempo di gustare la freschezza della Bibbia, libro vivo e parlante ancora oggi, e apprezzare l’intuizione che per vivere in fondo non si ha bisogno di molte cose e la relazione feconda con il Signore e con il prossimo è una di queste.

Fondamentali in questo contesto sono la relazione di vicinanza e confronto positivo con i compagni di viaggio, la fiducia, il supporto e la sapiente guida del padre Maestro. Ma dove porterà questa avventura? Nonostante l’ottimismo iniziale, in mancanza di una sfera di cristallo è difficile sapere dove li porterà questo viaggio. L’unica certezza è quella di poter dire un domani “è stato un bel cammino, in tandem con il Signore”

Basilica S. Alfonso